Consorzio di bonifica Veneto Orientale

Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale nella sua attuale configurazione è frutto dell’accorpamento, avvenuto per effetto della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, recante Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio, dei preesistenti Consorzio di Bonifica Basso Piave e Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento.

Il Consorzio di bonifica Basso Piave, costituito in virtù della Legge Regionale 13 gennaio 1976 n. 3, Riordinamento dei consorzi di bonifica e determinazione dei relativi comprensori, era l’erede diretto del precedente Consorzio delle Bonifiche del Basso Piave, costituito con D.P.R. 6 marzo 1972, in seguito alla presa di coscienza da parte dei consorzi facenti parte del Raggruppamento dei Consorzi di Bonifica Riuniti del Basso Piave dell’esigenza di fronteggiare adeguatamente le «più avanzate esigenze di sicurezza idraulica, conseguenti al cospicuo sviluppo degli insediamenti urbani, non più assicurabili nell’ambito degli originari bacini idraulici», nonché  della «indispensabilità di provvedere al potenziamento e ammodernamento degli impianti, alle loro concentrazioni e alla contestuale riorganizzazione del personale per obiettivi di efficienza e contenimento dei costi». I consorzi facenti parte di detto Raggruppamento, enti a carattere collettivo giuridicamente riconosciuti come esecutori di opere pubbliche in concessione per conto dello Stato, secondo il dettato della legge 22 marzo 1900, n. 195 T.U. Sulle bonificazioni delle paludi e dei terreni paludosi, furono gli artefici della bonifica di una vasta plaga palustre e malarica compresa tra il basso corso del Piave e quello del Livenza, eredi delle prime esperienze di bonifica avviate dai privati nella seconda metà del secolo XIX. Nel giro di pochi anni sorsero i consorzi Ongaro Superiore (1901), Cavazuccherina I bacino (1902), Bella Madonna (1903), Ongaro Inferiore (1904), Brian (1906), Cavazuccherina II bacino (1906), ai quali si aggiunsero nel primo dopoguerra i consorzi Magnadola, Caseratta, Cirgogno, Caposile, Ca’Gamba e Cavallino.

Il Consorzio di bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento, istituito con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto 7 marzo 1978, incorporò, con processo non dissimile da quello sopra descritto per il Consorzio di bonifica Basso Piave, i precedenti 10 consorzi operanti sul territorio. Ossia: il Consorzio di bonifica Loncon (Decr. Pref. 18 agosto 1903 n. 17516); Consorzio di bonifica Bacino Reghena (R.D. 7.10.1904); Consorzio di bonifica San Michele al Tagliamento (R.D. 3.3.1907 n. 12781); Consorzio di bonifica Lugugnana (R.D. 19.4.1907 ), Consorzio di bonifica Lison (R.D. 3.4.1921 n. 1401); Consorzio di bonifica Sette Sorelle (R.D. 11.1.1923); Consorzio di bonifica S. Osvaldo (R.D. 11.1.1923); Consorzio di bonifica Bandoquerelle Palù Grande (R.D. 25.7.1924 n. 7943/9438); Consorzio di bonifica Ottava Presa (R.D. 28.10.1927); Consorzio di bonifica Sansonetta, VI Presa, Palangon (R.D. 23.8.1929 n. 4563).

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