L’attuale Consorzio di bonifica Adige Euganeo è il risultato della fusione dei comprensori dei Consorzi di Bonifica Adige Bacchiglione e del Consorzio di bonifica Euganeo, nati per effetto della Legge Regionale n. 3 del 13 gennaio 1976 e, a loro volta, risultato delle fusioni di numerosi altri consorzi di bonifica elementari avvenute con modalità molto diverse a partire dal lontano 1556.

L’attuale comprensorio del ‘nuovo’ Consorzio di Bonifica Adige Euganeo interessa le province di Padova, Vicenza, Verona e Venezia. Esso è delimitato a nord dalla zona pedemontana dei Monti Berici, dalla dorsale nord dei Colli Euganei e dal fiume Bacchiglione; a sud dall’Adige e dal tratto terminale del fiume Gorzone; a est dalla confluenza Brenta-Bacchiglione-Gorzone; a ovest dal fiume Fratta e dal canale Fossetta.

Si tratta di una superficie di quasi 120.000 ettari, che in tempi relativamente recenti presentava un assetto idrogeologico profondamente diverso da quello odierno: era sede di numerose aree paludose, acquitrini, corsi d’acqua privi di arginature e il cui letto, in alcuni casi, fu deviato forzatamente dalla mano dell’uomo.

 

Il comprensorio del Consorzio si estende nelle province di Padova, Vicenza, Verona e Venezia e comprende, per intero o in parte, la giurisdizione di 69 comuni (tra parentesi è indicata la % di territorio comunale ricadente nel comprensorio), 9 dei quali nel vicentino: Alonte (0,7%), Asigliano Veneto (43,6%), Sossano (46%), Orgiano (56,5%), Albettone (90,4%), Campiglia dei Berici (100%), Agugliaro (100%), Poiana Maggiore (100%), Noventa Vicentina (100%), 4 nella provincia scaligera, Minerbe (2,4%), Cologna Veneta (8,2%), Pressana (68,2%), Roveredo di Guà (99,9%); 53 nel padovano: Codevigo (3,3%), Due Carrare (4,1%), Montegrotto Terme (11,9%), Teolo (18,6%), Pontelongo (45,6%), Bovolenta (48,4%), Rovolon (50,9%), Merlara (83,8%), Battaglia Terme (87,1%), Cartura (92,5%), Urbana (92,6%), Correzzola (95,9%), Montagnana (99,1%), Barbona (99,8%), Anguillara Veneta (99,9%), Masi (99,9%), Boara Pisani (99,9%), Pernumia (99,9%), Galzignano Terme (99,9%), Castelbaldo (99,9%), Piacenza d’Adige (100%), Vescovana (100%), Vò, Solesino (100%), Villa Estense (100%), Conselve (100%), Pozzonovo (100%), Sant’Elena (100%), Lozzo Atestino (100%), Cinto Euganeo (100%), Monselice (100%), Arquà Petrarca (100%), Baone (100%), Terrassa Padovana (100%), San Pietro Viminario (100%), Saletto (100%), Ospedaletto Euganeo (100%), Candiana (100%), Megliadino San Fidenzio (100%), Arre (100%), Tribano (100%), Santa Margherita d’Adige (100%), Ponso (100%), Bagnoli di Sopra (100%), Casale di Scodosia (100%), Carceri (100%), Megliadino San Vitale (100%), Vighizzolo d’Este (100%), Stanghella (100%), Granze (100%), Agna (100%), Este (100%); 3 in provincia di Venezia: Chioggia (12%), Cavarzere (32,6%), Cona (100%).

L’attuale Consorzio di bonifica Bacchiglione è stato costituito con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1408 del 19 maggio 2009. Esso ha mantenuto invariati i confini del precedente Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta, costituito con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1228 del 7 marzo 1978 in applicazione della L.R. n. 3/1976, modificando solo il nome dell’ente. Il Consorzio originario derivava dall’unificazione dei comprensori di sette Consorzi di bonifica elementari: Bacchiglione Colli Euganei, Delta Brenta, Due Carrare, Foci Brenta Adige, Montà Portello, Pratiarcati e Sesta Presa.

Il comprensorio del Consorzio di bonifica Bacchiglione si estende per ha 58.247 nella Pianura Padana Veneta. Il territorio, degradando uniformemente da nord-ovest in direzione sud-est, si sviluppa su terreni pianeggianti (ha 55.359), ad eccezione della parte ricadente nel versante nord orientale dei Colli Euganei (ha 2.888).

Il comprensorio, ricadente nelle province di Padova e Venezia, interessa complessivamente (interamente o in parte) 39 comuni, ed è racchiuso a ovest dalla dorsale dei Colli Euganei e dalla strada Frassenelle; a nord dal fiume Bacchiglione, dal canale Brentella, dal naviglio Brenta e dagli scoli Consorziali Brentella Vecchia e Fiumazzo; a est dal canale Novissimo e dall’argine di conterminazione lagunare; a sud dal fiume Brenta, dal fiume Bacchiglione e dai canali Cagnola, Vigenzone e Sottobattaglia.

Gran parte del territorio del comune di Padova ricade all’interno del comprensorio consortile. Rimane esclusa un’area corrispondente al centro storico della città, circoscritta dalla cinta muraria veneziana.

 

Il comprensorio del Consorzio si estende nelle province di Padova e Venezia su un territorio pari a 59.072 ettari e comprende, per intero o in parte, la giurisdizione di 39 comuni (tra parentesi è indicata la % di territorio comunale ricadente nel comprensorio), 31 dei quali nel padovano: Vigonza (3%), Correzzola (4,1%), Veggiano (6,9%), Cartura (7,5%), Battaglia Terme (12,9%), Rovolon (13%), Limena (34,3%), Selvazzano Dentro (36,1%), Cervarese Santa Croce (49,8%), Bovolenta (51,6%), Pontelongo (54,4%), Codevigo (58,5%), Saccolongo (59,2%), Teolo (81,4%), Montegrotto Terme (88,1%), Noventa Padovana (91,8%), Piove di Sacco (92,6%), Due Carrare (95,9%), Padova (97,8%), Torreglia (99,7%), Polverara (100%), Albignasego (100%), Abano Terme (100%), Maserà di Padova (100%), Casalserugo (100%), Brugine (100%), Arzergrande (100%), Ponte San Nicolò (100%), Legnaro (100%), Saonara (100%), Santangelo di Piove di Sacco (100%); 8 in provincia di Venezia: Campagna Lupia (8,2%), Chioggia (15,3%), Dolo (23,8%), Camponogara (66%), Stra (77,8%), Campolongo Maggiore (82,2%), Vigonovo (100%), Fossò (100%).

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